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Livio Valentini
Nasce a Rovereto (TN) il
4/11/1923. Compie gli studi medi e superiori a Verona. Nel 1941
si iscrive alla Facolta’ di Scienze Economiche e Commerciali
dell’ Universita’ di Bologna. Quale studente universitario viene
chiamato a frequentare il Corso per A.U.C. di fanteria,
organizzato a cura della Milizia Universitaria di Bologna, con
istruttori dell’ Esercito. Il 25 luglio 1943 lo raggiunge al
Campo d’ arma verso la fine del 2^ Corso, terminato il quale
viene rinviato, col grado di caporalmaggiore, alla propria sede,
in attesa di richiamo (i corsi AUC sono sospesi). Dopo l’ 8
settembre 1943 si arruola nel 3^ Rgt. Bersaglieri Volontari di
Milano e viene assegnato come Sergente AU al 2^ Btg. Finito l’
addestramento ad Alessandria il battaglione viene inviato in
Liguria in servizio di difesa costiera. Dopo lo sbarco degli
anglo-americani in Costa Azzurra (15/8/44) la 5^ e la 6^ Comp.
vengono impiegate sul fronte francese. La notte dal 23 al 24
aprile 1945 i Bersaglieri ricevono l’ ordine di ritirarsi con la
34^ Divisione del Generale Lieb. Appena disceso dalle linee
viene ferito e segue il suo battaglione sino a Quagliuzzo
(Ivrea), ove per ordine del M.llo Graziani il battaglione si
scioglie il 2 maggio. Trasportato all’ Ospedale di Ivrea viene
fatto fatto prigioniero dagli Alleati, ma nonostante la ferita
riesce a fuggire. Nel dopoguerra svolge attivita’ politica,
rivestendo per qualche mese l’ incarico di V. Segretario del
M.S.I. di Verona e poi di Segretario Amm.vo del MSI di Venezia.
Partecipa ai primi tre Congressi nazionali del MSI, poi
abbandona l’ impegno politico. Funzionario del Ministero delle
Finanze, dedica gli ultimi anni di vita, col Comitato Nazionale
Onoranze Caduti di Milano e la Delegazione di Milano dell’
Istituto Storico, alla ricerca sui Caduti RSI ed alla creazione
dell’ elenco generale degli stessi. è morto il giorno 8 febbraio
2005 , in dignitoso e voluto silenzio ed è sepolto a Brenzone
sul lago che tanto gli piaceva. Al suo nome è dedicato
l'Archivio dell'Elenco Generale Caduti e Dispersi della R.S.I.
Gastone Tarasconi , nasce a Torino , in Borgo San Paolo, il 18
maggio del 1929. Nel 1943, al termine della scuola, viene
assunto come apprendista alla Fiat e la nascita del PFR lo
vede tra i primi aderenti ma , vista la giovane età, viene
dirottato all’ Opera Nazionale Balilla, come Fiamma Bianca,
presso la sede di Piazza Bernini. Nel gennaio 1945 viene
accettato come volontario nella Brigata Nera ,dove milita suo
padre. Fa parte della colonna fascista che lascia Torino il 28
aprile ; sarà poi rinchiuso nei Campi POW di Modena e Coltano, rientrando
a casa ad ottobre , dove lo aspettano varie angherie dei “vincitori”.Ri-arrestato
ad aprile del ‘46 , processato e detenuto in vari carceri ,
verrà assolto solo nel 1947. Nello stesso anno si iscrive al MSI
. Dedicherà il resto della vita agli ideali giovanili , pubblica
in un libro le sue esperienze , “Fiamma Bianca, Camicia Nera”, e
nel 1994 inizia, aiutato da Michele Tosca, la raccolta sulla
documentazione riguardante i caduti della provincia di Torino .
Muore improvvisamente nel giugno 1996. La sua opera viene
continuata sotto l'egida della Associazione Famiglie dei Caduti
e Dispersi della R.S.I . A suo nome è dedicato anche l'archivio
di documentazione storica sulla R.S.I. E’ sepolto , insieme alla
moglie nel Cimitero Generale di Torino.
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