Leggendo il libro .....
"...Abbiamo mosso i primi passi il 2 novembre 1994, quasi
tredici anni fa. Era il giorno dei morti e io,
Tarasconi stava visitando l’Ossario con un taccuino in mano. Gli chiesi che cosa stesse facendo. Lui mi rispose: “Trascrivo i nomi dei caduti. Non c’è nessuno che ricordi i morti fascisti della guerra civile. E con il passare del tempo la loro memoria svanirà. La dimenticanza è un nemico che, prima o poi, arriva per tutti. Per questo mi vedi qui con il taccuino in mano”.
Sapevo che Tarasconi aveva già raccolto molti nomi. E quel giorno mi venne spontaneo offrirgli il mio aiuto. Lui non sapeva nulla di informatica, mentre io ne capivo qualcosa. Gli dissi: “Se vuoi, metto i tuoi elenchi nella memoria di un computer. Tarasconi accettò e , con un computer donatogli da suo figlio, cominciammo a lavorare insieme. In quel momento, avevamo un progetto limitato: censire i caduti della Rsi a Torino e nella sua provincia. Con la speranza di poterli pubblicare, un giorno non troppo lontano, anche se non sapevamo quando.
Nel 1996 Tarasconi morì. Era del 1929 e aveva 67 anni.
Continuai la ricerca con l’aiuto di un amico, un vero cacciatore di documenti e
di notizie storiche. Si lavorava nelle ore libere, di sera, il sabato,
Cercavamo nomi di caduti, ma ci capitava di scoprire anche
storie sconosciute, vicende tragiche, specie nei paesi della provincia, che
nessuno aveva mai raccolto, ne abbiamo fatto un libro “ I ribelli siamo noi” ,
che presto sarà pubblicato da
(da