Leggendo il libro .....libro

"...Abbiamo mosso i primi passi il 2 novembre 1994, quasi tredici anni fa. Era il giorno dei morti e io, Michele Tosca, avevo pensato di andare al Cimitero monumentale di Torino per dire una preghiera davanti all’Ossario dei caduti della Rsi. Lì ho incontrato un amico che non vedevo da tempo. Era Gastone Tarasconi che da ragazzo, a 16 anni, era stato nelle Fiamme Bianche  della Repubblica sociale. Sulla sua guerra aveva scritto un libro: ‘Fiamma bianca, camicia nera’, pubblicato da NovAntico Editrice.

Tarasconi stava visitando l’Ossario con un taccuino in mano. Gli chiesi che cosa stesse facendo. Lui mi rispose: “Trascrivo i nomi dei caduti. Non c’è nessuno che ricordi i morti fascisti della guerra civile. E con il passare del tempo la loro memoria svanirà. La dimenticanza è un nemico che, prima o poi, arriva per tutti. Per questo mi vedi qui con il taccuino in mano”.

Sapevo che Tarasconi aveva già raccolto molti nomi. E quel giorno mi venne spontaneo offrirgli il mio aiuto. Lui non sapeva nulla di informatica, mentre io ne capivo qualcosa. Gli dissi: “Se vuoi, metto i tuoi elenchi nella memoria di un computer. Tarasconi accettò e , con un computer donatogli da suo figlio, cominciammo a lavorare insieme. In quel momento, avevamo un progetto limitato: censire i caduti della Rsi a Torino e nella sua provincia. Con la speranza di poterli pubblicare, un giorno non troppo lontano, anche se non sapevamo quando.

Nel 1996 Tarasconi morì. Era del 1929 e aveva 67 anni. Continuai la ricerca con l’aiuto di un amico, un vero cacciatore di documenti e di notizie storiche. Si lavorava nelle ore libere, di sera, il sabato, la domenica. Le nostre fonti erano le più varie: libri, saggi, articoli, documenti reperiti negli archivi comunali e statali, verbali di processi e carte delle indagini giudiziarie, rapporti dei comandi repubblicani e delle formazioni partigiane, informative dei carabinieri e della pubblica sicurezza, elenchi ricevuti da associazioni d’arma, testimonianze di reduci fascisti della guerra civile.

Cercavamo nomi di caduti, ma ci capitava di scoprire anche storie sconosciute, vicende tragiche, specie nei paesi della provincia, che nessuno aveva mai raccolto, ne abbiamo fatto un libro “ I ribelli siamo noi” , che presto sarà pubblicato da Roberto Chiaramonte Editore...".

 

(da Giampaolo Pansa – I gendarmi della memoria)

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